14/7/2009
C'è un
desiderio che sorge nella forma umana che è più forte di tutti gli altri
desideri, un desiderio di cui tutti gli altri desideri sono solo una versione
annacquata. Questo desiderio è il desiderio di essere senza desideri, di essere
assolutamente privi di quell’energia che sorge e che viene vissuta come desiderio. Quando eravamo bambini
piccoli siamo stati in questo essere senza desideri, ma questo stato naturale
originale è stato perso quando ci è stata impiantata nella mente l'idea del tempo da parte degli adulti che
vivevano intorno a noi. Ci hanno insegnato che un altro momento, che in verità
non esiste, conteneva qualcosa di più del momento in cui eravamo presenti e un
senso di mancanza è sorto all'interno di quello che era essenzialmente un'esperienza
piena e completa. Da allora in poi abbiamo perso quell’essere senza desideri
che fino a quel punto ci aveva accompagnato sempre e siamo divenuti estranei al
nostro stato naturale.
Quindi c'è
anche un conflitto con il desiderio di essere senza desideri in quanto comporta
la morte di colui o colei che al momento ci si immagina di essere. Quello che
siamo veramente è completo e sempre presente, ma quello che immaginiamo che sia
il nostro sé è per sua natura incompleto e deve rimanere tale per poter
sopravvivere. Questi vive
nell'immaginario passato o futuro come un immagine nella mente che si aggrappa
a se stessa. Ciò che desideriamo più è l'assenza di noi stessi in quanto immaginari esseri separati visto
che come tali c'è sempre conflitto e sofferenza. Queste cose sono presenti
perché in realtà separazione non è vera di noi e fino a quando colui che
immaginiamo di essere non se ne andrà, il disagio presente in questo concetto
resterà.
Questo è il
dilemma dell'ego, di colui che è immaginario, il suo desiderio più profondo è
quello di morire all'illusione di se stesso ed essere libero, dato che
intuitivamente ogni essere umano sa che la libertà significa essere liberi
dall'illusione di essere degli individui separati. La vera libertà è libertà dall'individuo
immaginario, non è la libertà dell'individuo.
Quando il
concetto di ego è considerato come vero, questo desiderio è di primaria
importanza dato che c'è sofferenza in ogni momento della propria vita dell'illusione
che si ha di se stessi.
Anche se uno
può ingannare gli altri facendogli credere che vera felicità o l’illuminazione
siano accaduti uno non può ingannare se
stesso perché ci sarà la sensazione di qualcosa che manca nell’esperienza di
ogni momento. Che cosa è sentito come mancanza è l'assenza della totalità che
era presente nell'infanzia, prima del cadere nell’illusione della apparente
separazione.
È questo
senso di mancanza che dà luogo alla ricerca. Questa ricerca continua ad
accadere in ogni forma umana fino a quando questo senso di separazione scompare
quando si è visto che colui o colei che ci si immagina di essere non è
un'entità reale, ma semplicemente un'altra attività che sorge nella coscienza, un altro pensiero che appare.
L’io o il me
che ci si immagina di essere è un'illusione, un'idea, e come tale non è mai
sicuro, è sempre sotto la minaccia delle circostanze mutevoli in cui si trova e
quindi per quest’uno la vita è terribile. Il me cerca comfort e sicurezza in
ogni momento, esso è sempre alla ricerca di un'immagine meglio costruita di se
stesso nel suo desiderio di essere qualcosa.
La verità è
che non siamo un qualcosa ma ciò in cui il qualcosa fa la sua comparsa. Noi
siamo il soggetto non l'oggetto, il testimone dell'immagine e non che
l'immagine stessa. Come questa testimonianza siamo sempre presenti e immutabili,
a differenza di ciò che è stato testimoniato che è sempre mutevole e diverso in
ogni momento. Come colui che ci immaginiamo di essere siamo sempre in un
processo di divenire ma come ciò che siamo veramente siamo solo Essere, sempre
presenti e senza tempo.
Quando
l’Essere è riconosciuto come la verità di se stessi allora c'è di nuovo
interezza senza alcun senso di essere qualcosa o qualcuno e si vede che questa
assenza di una qualsiasi immagine è in realtà la presenza eterna, la nostra vera
natura. All'interno di questa presenza tutto ciò che appare lo fa come Uno e
questa Unità è se stessi.
Avasa
Nessun commento:
Posta un commento