sabato 17 settembre 2011

L'avventura

Ciao,


volevo farti una domanda.....E' parecchio tempo che mi interesso di spiritualità, molti libri molti insegnamenti, e qualche piccolissimo risultato, almeno tra quelli che io posso vedere. Tanti insegnamenti in poche parole che non mi hanno portato a quasi nulla.Se rifletto a quello che mi è successo è solo una sofferenza. TUTTI gli insegnamenti mi sembrano falsi dicono cose vere ma non realizzabili.....Cosa significa disconnettersi dal momento....Io mi sono dato una risposta...deve accadere da solo...non posso proprio farci nulla. Tutte le nostre maschere continueranno ad esistere fino a quando non decideranno di crollare....forse comprendendoci....ma come?


Ti ringrazio anticipatamente....e complimenti...
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Ciao!

facciamo chiarezza: non esiste nessuna necessità che tu ti "scolleghi" con il momento. Come potresti del resto? Non esiste un "te" sconnesso da questo istante, e questa illusione è ciò che apparentemente, ma solo apparentemente, ti separa da ciò che sei, dal qui e ora.

Ogni ricerca spirituale parte da un presupposto sbagliato: che esista un qualcuno che sta cercando e che esista un qualcosa da trovare. Entrambe queste idee sono sbagliate: in realtà esiste solo una ricerca - di cui non sei in controllo ma che sta accadendo da sè. Non hai scelto di cercare chi sei, è accaduto e quindi non puoi neppure smettere di cercare. Il punto è che c'è solo ricerca, ma chi è che sta cercando? La ricerca accade e proprio perchè accade è chiaro che NON sai cosa stai crecando. Dici di cercare te stesso, ma se tu sapessi chi sei e come è fatto questo "te stesso" ti saresti già trovato, quindi QUALUNQUE COSA O STATO TU VADA CERCANDO NON E' QUELLO CHE SEI.

La pace non può esesre trovata attraverso la ricerca, il silenzio non può essere udito attraverso le parole. Ma la pace può essere colta nel mezzo della confusione della mente, e il silenzio riconosciuto da parte del silenzio stesso anche nel mezzo del frastuono interiore o esteriore più intenso. L'idea che tu stia cercando e che ci sia qualcosa da trovare è l'unica idea che deve cadere e cade attraverso lo scorrere stesso della vita, attraverso le delusione della ricerca persino attraverso questo scambio di parole. Se c'è qualche posto dove vuoi andare come puoi essere semplicemente qui? Lascia cadere se puoi ogni idea di cosa stai cercando: nessuna di esse è corretta. Lascia cadere l'idea che tu debba cercare e stai - se puoi- con il fuoco che alimenta quella ricerca. E' un fuoco interiore che non ti darà pace fino a che non avrà consumato ogni briciolo di te.

Le maschere dell'ego sono appese sul nulla, non c'è nessuno dietro di esse! Sono appunto solo maschere, ma non troverai un autentico "te" dietro di esse, perchè dietro di esse non c'è appunto nulla! Ecco perché la mente ignora tutto il tempo ciò che sei: ti cerchi come se tu fossi un qualcosa; persino un qualcosa chiamato "Sè" o "Coscienza". Dovrebbe essere auto-evidente che se ciò che sei è nulla, non puoi mai trovarti! Il riconoscimento intuitivo di questo fatto pone un freno alla ricerca e in quel rallentare inizierai ad accorgerti  dei fiori sui lati della strada, del verde degli alberi, inizierai a goderti il viaggio insomma.

Prima come potevi goderti il viaggio? Eri troppo impegnato ad andare da qualche parte. Non c'è nessun posto dove andare. Te lo ripeto: non c'è nessun posto dove andare. L'unica direzione che la tua vita sta intraprendendo è quella di portarti verso la morte. Dove altro vuoi andare? Meglio allora iniziare a godersi il viaggio di per sè, quella è l'avventura. Maschere e condizionamenti cadono per mancanza di interesse, quando tutta l'attenzione che diamo loro nel tentativo di risolvere questo immaginario puzzle crollerà del tutto. Non c'è nessun puzzle. La vita non è un indovinello. E' un sogno che accade senza nessun motivo. Puoi apprezzare questo fatto, oppure ignorarlo e tentare di dargli un significato e uno scopo. Ci proverai per un po' e alla fine, stanco, desisterai.
Un abbraccio
Shakti