La Vita e' il tuo Sogno. Quello che un personaggio in un Sogno desidera fare o realizzare e' parte del Sogno, non e' separato da esso. Se stasera dormendo sognerai di un ragazzo che ha un progetto di vita e la sua famiglia che si oppone e che alla fine riesce a realizzare il suo desiderio oppure no - tutta l'intera vicenda non e' altro che un movimento della tua Coscienza. Quel ragazzo e coloro che si oppongono ai suoi sogni di vita non sono separati da te, sono tutti figmenti, frammenti della tua immaginazione. L'Intero Sogno parla di te, non solo una piccola parte di esso.
Quando accade il risveglio non ti svegli come un personaggio che fa parte della Vita, ma ti svegli ALLA Vita. Cogli che tutto quello che esiste e' Te, sia coloro che sembravano essere in accordo con quel personaggio che credevi di interpretare che coloro che sembravano essere contro di essi. Tutto, tutti sono Te.
Ecco che da questa realizzazione la paura si dissolve, perche' non e' piu' sostenuta dall'idea che il mondo o gli "altri" siano separati da te. Ti svegli alla Vita ed essa si risveglia in Te, mostrando tale risveglio in ogni cosa, i corpi, la strada, le case, il cane che abbaia, ogni piccolo fiore che cresce in una crepa di una roccia. Ogni cosa e' risvegliata, e' Coscienza, la Tua.
In questo risveglio non c'e' nessuno che sia illuminato o non lo sia dunque, perche' realizzi che non c'e' in realta' nessuno, esiste solo la Vita stessa che si esprime in miliardi di modi diversi. L'intero Universo e' appunto un Uni-Verso, una unica canzone, un unico "verso".
Come puo' esistere dunque un sogno personale all'interno di tutto questo, come puo' esserci qualcosa di personale o di separato dall'Intero? Qualunque sia il tuo apparente sogno personale e' dunque parte del Sogno della Vita stessa e tutti i tuoi sforzi, fallimenti e successi sono anch'essi parte di un unico divenire. Non c'e' separazione tra coloro che sembrano aiutarti e coloro che sembrano ostacolarti: tutti sono TE, Coscienza.
Ogni desiderio sorga dunque nella Coscienza e' il desiderio del Divino. Nel riconoscere questo fatto l'abitudine ad interferire con i desideri non viene su, l'azione sorge ma non e' accompagnata da paura, ne' quella del fallimento o del successo. Ecco che dunque i desideri tendono a realizzarsi, e non sono una una aggiunta alla gioia gia' presente, ma piuttosto una sua espressione.
Con amore,
Shakti