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mercoledì 16 maggio 2012

Nessuno è prigioniero della mente

Cara Shakti,


Ciò che mi spaventa molto in questo momento è la mia mente, soprattutto di notte...
ma nonostante tutta questa paura, non so allontanarmi da questo fuoco.
Credo che l'erba non abbia altra scelta se non quella di crescere.
Con Amore.

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Ciao!

Questo è esattamente il dilemma dell'ego che desidera morire e al tempo stesso cerca di sopravvivere a se stesso. Ciò che si desidera di più è la nostra stessa assenza che è sentita come liberazione e allo stesso tempo se ne teme l'accadere perchè tutto ciò sappiamo di essere se ne andrà. La cosa divertente quando questo vedere si stabilizza è la realizzazione che quello che più si temeva era già il caso. Tu, come ciò che pensi di essere, già non esisti se non come una idea.

L'idea di essere un qualcuno, un qualcuno a cui accadono cose spaventose o piacevoli, che è in relazione con una persona oppure no, che soffre la propria mente oppure l'ha trascesa, che ha realizzato chi è oppure è ancora addormentato è appunto solo una idea. Tu sei già e sempre quella Presenza che testimonia queste idee che hai di te, tu sei sempre e già libero. Pensare altrimenti è appunto solo un'idea di cui sei testimone. Non c'è nulla da liberare perchè non c'è nessuno che sia mai stato prigioniero!

L'idea che non sia così è talmente radicata che è finita per essere la tua realtà. Davvero ti senti un qualcuno di separato e perso nel mondo ma se è possibile nel momento controllare se esiste questo qualcuno troverai solo un corpo e una mente e una Presenza che sa della loro esistenza e quella Presenza sei tu. La mente consiste sempre e solo di un pensiero o una sensazione che accadono una alla volta. L'idea di essere qualcuno non deve essere superata o trascesa o cancellata solo vista come tale. E nel riconoscerla come tale essa pian piano perderà di forza come una bicicletta che scende giù per un pendio e continua a pedalare da sola per un pò fino a che non cade per mancanza di ulteriore spinta. Quando questo fatto di essere questa Presenza ti colpisce per la prima volta inizia a diventare molto più interessante delle storie della mente.

La mente magari appare ancora per un po' come una storia, come immagini positive o negative ma diventa come una lampada accesa in pieno sole. La luce della consapevolezza è molto più intensa e là mente è pian piano scordata. Resta questo momento che al di là delle etichette che possano sorgere è solo un momento e in sè di per sè è straordinario perché irripetibile. E' prezioso perchè sta già passando.
Viverlo e non perderlo è davvero l'unica sfida.

un abbraccio,
Shakti

2 commenti:

  1. C'e una questione, a cui non riesco ancora a trovare spiegazione e vi sarò tanto grato, se riuscite ad aiutarmi a comprenderla.

    Se ci sono io, ed un amico e cade una pietra in testa a me, sentiro IO il dolore ...ed il mio amico sara solo un testimone.
    Viceversa ...se cade in testa a lui.

    Atteso che i nostri stati d'animo, emotivi e sensitivi (o in qualsiasi altro modo vogliamo chiamarli), sono l'unica cosa che davvero conta ....ed a cui QUALSIASI altra cosa è subordinata (*) ...ed anche superflua (**), ....SE io non esisto, allora perche SENTO il dolore, mentre il testimone semmai è il mio amico?

    Che differenza ci potrebbe essere tra il suo testimoniare, ed il testimoniare del mio essere?

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    Spiego meglio quello che intendo dire con le parole asteriscate, di modo da spiegarmi nel modo più chiaro possibile :

    (*) cercare il risveglio o l'illuminazione o altro...lo vedo un finto obbiettivo, perché quello che davvero conta, sono gli stati d'animo (detti anche emozioni, sensazioni, ecc) , qualsiasi altra cosa è subordinata.
    Nessuno infatti accetterebbe di diventare l'essere più evoluto e risvegliato dell'universo, (o qualsiasi altra cosa), ma in cambio ...in uno stato di eterna sofferenza.
    Se io ad esempio avrò un piacere sublime nel bruciare nelle fiamme dell'inferno, io pregherò il demonio di farmi finire all'inferno a qualsiasi condizione.
    Quindi ad i nostri stati d'animo, qualsiasi cosa è subordinata.

    (**) La pietra che mi cade in testa, puo anche non esistere ed essere solo un mia costruzione mentale....non cambia assolutamente nulla ....pertanto la sua reale esistenza è superlua, infatti basterebbe l'esistenza della mia mente, ma soprattutto dei miei stati emotivi.

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  2. ciao francesco ti rispondo a parte (in un altro post)ok? un caro saluto

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