Pagine
▼
sabato 5 marzo 2011
Nulla accade
E' curioso a volte come un problema che la mente giudicherebbe negativo possa essere la via attraverso la quale la Coscienza si risveglia, proiettando l'attenzione forzosomente non sul corpo o la mente, ma su la Coscienza stessa per il troppo dolore fisico o emozionale sentito. Ecco perchè è impossibile dire cosa sia giusto o sbagliato: la tragedia per il "me" è solo e sempre l'opportunità dell'Esistenza di conoscere se stessa. Niente è mai contro di noi, tutto è sempre già perfetto.
La morte dell'ego chiede uno strano tipo di disciplina che non è la rigidità della mente: è frutto della capacità di restare fermi su ciò che è Reale e lasciare che il resto si dissolva, gli attaccamenti alle forme manifeste e ai loro movimenti. Deve arrivare il momento in cui questa focalizzazione - rilassata e spontanea- si scioglie del tutto nella manifestazione. Tu sei Nulla E sei Tutto. "All'inizio le montagne sono solo montagne, poi le montagne non sono più solo montagne. Poi di nuovo le montagne sono solo montagne". All'inizio il mondo è solo questo, poi ti accorgi che le cose non sono come sembrano e la manifestazione è solo un'ombra rispetto alla luce splendente della Consapevolezza. Ti distacchi dal mondo e torni al Sè, immanifesto e immutabile. Poi, di nuovo le montagne sono solo montagne, tutto è assolutamente ordinario e semplice. Con la differenza che tu non ci sei più. C'è solo la Vita. E la Vita era sempre e solo Vita.
Nulla in un certo senso avviene per caso, ma è sempre una occasione di risveglio. Cos'è l'ego se non un'idea? Sii chiaro, sii chiara su questo punto. E' l'idea che ci sia qualcuno quello che chiamiamo ego - il concetto di essere qualcuno- l'identificazione con idee e pensieri. Se "tu" pensi di avere un ego, quello amico mio è ego! Nessuno ha un ego, perchè non c'è nessuno! Nel momento in cui questa realizzazione, non intelletuale ma anche intuitiva accade, quelle che alcuni chiamano tendenze latenti iniziano a cadere, a bruciarsi.
Le vedi salire e poi ti accorgi e le lasci bruciare in te. senza agirle: lettaralmente bruci vivo. Una delle ultime trappole dell'ego è proprio il concetto di illuminazione, l'idea che ci sia qualcuno a cui è accaduto qualcosa. In realtà non è mai accaduto niente. E solo il Niente accade sempre!
La Vita non ha bisogno del "me" per esistere. Il "me" è solo un'idea, un concetto attraverso cui la Vita stessa fa esperienza della realtà. Fino a che il "me" non cade sembra che la Vita esista perché tu possa vedere chi sei. Dopo è auto-evidente che la Vita esiste e "tu" non sei mai esistito.
L'ego spirituale racconta sempre delle sue incredibili esperienze di risveglio e ignora lo spettacolo incantevole di ciò che è. L'ego intesse la storia dell'universo intorno alla "sua" illuminazione, mentre la Vita si dispiega in ogni momento, così com'è, perfetta e semplice, nella stufa che brucia piano la legna e il tè caldo nella tazza sul tavolo. Dio che fa l'occhiolino da ogni piccola cosa.
La Vita non ha bisogno della tua liberazione. Non ha bisogno di essere liberata, perchè non è mai stata imprigionata. Il "me" si affanna alla ricerca di un modo per dissolvere se stesso, quando tutta l'Esistenza stessa è già assolutamente perfetta, così com'è.
Shakti Caterina Maggi
Nessun commento:
Posta un commento