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giovedì 20 febbraio 2014

Risvegliarsi alla Vita

E' strano parlare di sogni, di scopi nella vita, forse. L'unico scopo forse è davvero trovare se stessi, o meglio arrivare al punto di non poter trovare altro che definizioni per poi andare oltre tutte queste. Eppure ti chiedo se hai o avevi un sogno. Qualcosa che ti sarebbe piaciuto fare, e se pensi che la vita ti aiuti a realizzarlo. O magari, semplicemente, se tu stessa ti permetti di realizzarlo, dato che ormai non sono nemmeno più sicuro che esista davvero un mondo esterno.

La Vita e' il tuo Sogno. Quello che un personaggio in un Sogno desidera fare o realizzare e' parte del Sogno, non e' separato da esso. Se stasera dormendo sognerai di un ragazzo che ha un progetto di vita e la sua famiglia che si oppone e che alla fine riesce a realizzare il suo desiderio oppure no - tutta l'intera vicenda non e' altro che un movimento della tua Coscienza. Quel ragazzo e coloro che si oppongono ai suoi sogni di vita non sono separati da te, sono tutti figmenti, frammenti della tua immaginazione. L'Intero Sogno parla di te, non solo una piccola parte di esso.
Quando accade il risveglio non ti svegli come un personaggio che fa parte della Vita, ma ti svegli ALLA Vita. Cogli che tutto quello che esiste e' Te, sia coloro che sembravano essere in accordo con quel personaggio che credevi di interpretare che coloro che sembravano essere contro di essi. Tutto, tutti sono Te.
Ecco che da questa realizzazione la paura si dissolve, perche' non e' piu' sostenuta dall'idea che il mondo o gli "altri" siano separati da te. Ti svegli alla Vita ed essa si risveglia in Te, mostrando tale risveglio in ogni cosa, i corpi, la strada, le case, il cane che abbaia, ogni piccolo fiore che cresce in una crepa di una roccia. Ogni cosa e' risvegliata, e' Coscienza, la Tua.
In questo risveglio non c'e' nessuno che sia illuminato o non lo sia dunque, perche' realizzi che non c'e' in realta' nessuno, esiste solo la Vita stessa che si esprime in miliardi di modi diversi. L'intero Universo e' appunto un Uni-Verso, una unica canzone, un unico "verso".
Come puo' esistere dunque un sogno personale all'interno di tutto questo, come puo' esserci qualcosa di personale o di separato dall'Intero? Qualunque sia il tuo apparente sogno personale e' dunque parte del Sogno della Vita stessa e tutti i tuoi sforzi, fallimenti e successi sono anch'essi parte di un unico divenire. Non c'e' separazione tra coloro che sembrano aiutarti e coloro che sembrano ostacolarti: tutti sono TE, Coscienza.
Ogni desiderio sorga dunque nella Coscienza e' il desiderio del Divino. Nel riconoscere questo fatto  l'abitudine ad interferire con i desideri non viene su, l'azione sorge ma non e' accompagnata da paura, ne' quella del fallimento o del successo. Ecco che dunque i desideri tendono a realizzarsi, e non sono una una aggiunta alla gioia gia' presente, ma piuttosto una sua espressione.
Con amore,
Shakti

martedì 18 febbraio 2014

La mente e l'Amore

Risvegliarsi è un atto di amore . Un'azione dell'Amore verso di Sé. In questo Amore tutto è ricevuto, nulla è rifiutato.

La mente spirituale rifiuta ciò che è presente, vuole lavorare sulla personalità , vuole trasformare, vuole cambiare . Vuole ottenere l'Illuminazione.
L'Amore osserva, lascia che tutto - inclusa la paura, la rabbia, l'odio o una qualsiasi delle cosiddette emozioni negative - sia presente. Nel non combattere contro queste cose , l'Amore dissolve tutto in sé.

La mente spirituale fa la guerra alla mente spirituale .
L'Amore lascia che sia, abbraccia ogni cosa, bello e brutto, positivo e negativo, e li accetta incondizionatamente. Lottare, reagire non è personale. Proviene solo da una mente spirituale che ha ancora voglia di cercare, nel momento successivo, nei prossimi dieci secondi per la formula di sciogliere la sofferenza. La sofferenza è solo un pensiero, un'illusione creduta reale.

La mente spirituale combatte ciò che è e quindi non conosce l'Amore. L'Amore comprende la mente spirituale e oltre. Si è Amore, sempre . Anche se a volte questo Amore si è addormentato riguardo se stesso e quindi si cerca. Questa ricerca si concluderà per il fatto che ha iniziato.

Se riconosci che c'è ancora ricerca, nota questa ricerca come presente e non combatterla. Lascia che sia così, pur sapendo che quella ricerca non porterà da nessuna parte perché non esiste niente se non questo momento. E questo momento. E questo momento. Nell'osservare questo fatto quel fuoco interiore che sosteneva la ricerca crescerà e porterà via con sé tutto ciò che è falso .

La fine del senso di separazione è una morte REALE, ma che lascia spazio dopo la suo accadere alla VITA, così com'è. Così come è sempre stato, ed è. 
Shakti Caterina Maggi

venerdì 14 febbraio 2014