ciao! spero di non disturbarti... ho una domanda...hai scritto che "stiamo" gia accadendo..ok, ne posso prendere consapevolezza..ma è utile prenderne consapevolezza? non esistono tecniche per "risvegliarsi" ok..ma non esiste un modo per far morire l'ego? è questo che ci fa soffrire se "perdiamo un amore", o ci fa provare gelosia, o ci fa sentire il bisogno di identificarsi come qualcuno... il risveglio non è una cosa che si può cercare, ma se io non volessi più dover convivere con l'ego..non c'è qualcosa che si può fare.. continuo a pensare, ma pensando non arrivo a niente se non a "violentarmi" il cervello.. dovrei solamente lasciarmi andare? è l'unica cosa che posso fare?
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Prima di tutto - se puoi - rilassati. Dove vuoi andare? Ora, proprio ora, tutto quello che c'è è solo questo. E poi solo questo. E poi solo questo. La Vita accade in un istante alla volta. Accade ora, adesso. E in questo momento - che è tutto quello che cìè - sorge l'idea che ci sia un prossimo momento in cui ti illuminerai. In cui vincerai il primo premio alla lotteria nazionale del risveglio. In cui ucciderai l'ego e farai fuori tutti gli attaccamenti. Calma! Quante cose che la mente spirituale vuole fare, diventare, trasformare! Che fatica! Diventa pigra, rilassati! E' solo nel rilassamento che puoi accorgerti che gli uccellini cantano fuori e c'è il sole che entra dalla finestra. Che la luce della luna bagna il letto con il suo candore.
Guarda come è violenta la mente! Vuole fare, trasformare, cambiare. Non sa nulla dell'intimità con questo momento, con ciò che c'è. Non sa nulla di questo istante. Cercati in questo istante. Dove sei? C'è il corpo, i pensieri, forse una stanza con degli oggetti, ma tu dove sei rispetto a queste cose? Vedi, il punto è che quando ti cerchi non ti trovi mai. Quando ti cerchi resta solo la domanda "chi sono?" .... e nessuna risposta. TU sei la risposta, TU SEI, ma cosa sei non lo saprai mai davvero! Sei ciò che sa che tutte queste cose - il corpo, la mente, la stanza, i pensieri sul risveglio etc - stanno accadendo, ma non stanno accadendo per nessuno!!! stanno solo accadendo! E questo è il grande miracolo, la vita accade e non accade per nessuno! sta solo accadendo!
Se ci fosse un modo per far morire questa idea che tu sia separata da ciò che accade, dovresti prima trovare quel qualcuno che è separato...e se lo cerchi non lo trovi! Rilassati. Se puoi tira un profondo respiro e guardati intorno. Vedi nessuno che sta facendo la Vita? Non sta forse già accadendo per conto suo, inclusi tutti i pensieri e le azioni che ti sembra di fare? Accadono da soli, come il rumore del traffico, o il canto degli uccellini. Non puoi lasciarti andare, neppure questo lo puoi fare. Dove è quel qualcuno che che si dve lasciare andare? C'è solo la Vita! Ora! Quando questo ti colpisce ogni pensiero sul risveglio o illuminazione cade. Non hanno più senso. Resta solo la gioia di vivere quello che c'è.
L'ego accade, ma non accade per nessuno. E' solo un'idea... lascia che sia lì, non te ne occupare. Celebra, e la comprensione accadrà da sola a tempo debito in questo rilassamento.
Shakti Caterina Maggi
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martedì 19 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Pensare e creare
Se pensando ad un qualcosa..in quell'istante..si pensa..che se accade quella cosa..l'individuo..deve fare cosi o cosa..è indifferente cosa..l'accadere è una risposta tra pensiero e coscienza?
quindi una risposta a se in se..
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Qualunque pensiero sorga nel momento non ha in realtà nulla a che vedere con quello che accade in un apparente prossimo momento. E' solo la coscienza identificata con il concetto di tempo e di causa-effetto cm he legge tempo e causa effetto nella manifestazione. Se il gallo si sveglia la mattina e canta il suo verso e vede sorgere il sole penserà che è stato "lui" a farlo sorgere. Un giorno il gallo morirà e il sole continuerà a sorgere.
La vita non accade attorno ad un "me" immaginario, un "me" che pensa i pensieri o che deve cercare in qualche modo di allinearsi con il corso degli eventi attraverso una "giusta" azione. Se un pensiero sorge e la manifestazione sembra seguire il percorso di quel pensiero semplicemente questo accade perché doveva accadere. Il pensiero e la manifestazione apparentemente correlata sono entrambe due azioni impersonali che sorgono nel momento. Il leggere un fenomeno di causa effetto deriva dalla tendenza della mente basata sul me di "dividere" le cose, di separarle, di frazionarle.
Tutto è un unico accadimento, un'unica azione che accade NEL MOMENTO. Non accade nel tempo, ma nel momento, ma è è letto dalla mente basata sul "me" COME SE il tempo esistesse, COME SE causa ed effetto esistessero davvero. In un mondo dove tutto sorge da un unico Sé ogni cosa è la causa e l'effetto di ogni cosa. Non esiste un oggetto separato che provochi un altro oggetto perché se guardi bene entrambi sorgono nel momento, sono testimoniati da un'unica Coscienza che ne coglie il manifestarsi e il dissolversi.
La tendenza a voler leggere dei "segni" nella manifestazione è insomma indice della presenza dell'idea che ci sia un qualcuno che sta vivendo la vita o che possa scegliere se viverla in un certo modo piuttosto che un altro. Di fatto, nel momento, è chiaro che la Vita accade senza che noi possiamo deciderne il percorso. Possiamo avere l'impressione che questo non sia così, ma tale impressione è data soltanto dalla nostra incapacità di vedere come di fatto non scegliamo nessuno dei pensieri che sorgono nella mente, delle sensazioni o emozioni e a livello ultimo neppure nessuna delle azioni.
La Vita accade comunque come essa deve accadere, senza possibilità di interferenza da parte di un personaggio che neppure esiste! Essa sorge come riflesso del modo in cui la Coscienza stessa si conosce attraverso la tua forma: se in te esistono concetti di ignoranza e paura il mondo di cui farai esperienza ne sarà permeato. Se pensi che ci sia una possibilità di scelta per te, leggerai questo nel mondo e soffrirai le conseguenze della paura di fare la scelta sbagliata.
Quando il senso del "me" inizia a dissolversi, si inizia a intuire di essere i creatori di quello che sta accadendo. Essendo però ancora presente in parte il senso di separazione si potrebbe pensare che questa creazione sia in qualche modo frutto di un agire individuale. Essa invece è espressione non di qualcosa che facciamo, ma di cosa siamo e di come ci conosciamo. Esattamente come in un sogno ogni cosa è il riflesso della coscienza del sognatore, nel Sogno della Vita ogni cosa è il riflesso del modo in cui la Coscienza si conosce attraverso quella forma.
Più il senso di separazione di rivela nella sua illusorietà e più quella manifestazione si mostrerà come un avvenimento impersonale, necessario, spontaneo ed inevitabile. Questo non significa che il futuro sia già scritto: il futuro non esiste, esiste solo questo istante. E tu SEI questo istante.
quindi una risposta a se in se..
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Qualunque pensiero sorga nel momento non ha in realtà nulla a che vedere con quello che accade in un apparente prossimo momento. E' solo la coscienza identificata con il concetto di tempo e di causa-effetto cm he legge tempo e causa effetto nella manifestazione. Se il gallo si sveglia la mattina e canta il suo verso e vede sorgere il sole penserà che è stato "lui" a farlo sorgere. Un giorno il gallo morirà e il sole continuerà a sorgere.
La vita non accade attorno ad un "me" immaginario, un "me" che pensa i pensieri o che deve cercare in qualche modo di allinearsi con il corso degli eventi attraverso una "giusta" azione. Se un pensiero sorge e la manifestazione sembra seguire il percorso di quel pensiero semplicemente questo accade perché doveva accadere. Il pensiero e la manifestazione apparentemente correlata sono entrambe due azioni impersonali che sorgono nel momento. Il leggere un fenomeno di causa effetto deriva dalla tendenza della mente basata sul me di "dividere" le cose, di separarle, di frazionarle.
Tutto è un unico accadimento, un'unica azione che accade NEL MOMENTO. Non accade nel tempo, ma nel momento, ma è è letto dalla mente basata sul "me" COME SE il tempo esistesse, COME SE causa ed effetto esistessero davvero. In un mondo dove tutto sorge da un unico Sé ogni cosa è la causa e l'effetto di ogni cosa. Non esiste un oggetto separato che provochi un altro oggetto perché se guardi bene entrambi sorgono nel momento, sono testimoniati da un'unica Coscienza che ne coglie il manifestarsi e il dissolversi.
La tendenza a voler leggere dei "segni" nella manifestazione è insomma indice della presenza dell'idea che ci sia un qualcuno che sta vivendo la vita o che possa scegliere se viverla in un certo modo piuttosto che un altro. Di fatto, nel momento, è chiaro che la Vita accade senza che noi possiamo deciderne il percorso. Possiamo avere l'impressione che questo non sia così, ma tale impressione è data soltanto dalla nostra incapacità di vedere come di fatto non scegliamo nessuno dei pensieri che sorgono nella mente, delle sensazioni o emozioni e a livello ultimo neppure nessuna delle azioni.
La Vita accade comunque come essa deve accadere, senza possibilità di interferenza da parte di un personaggio che neppure esiste! Essa sorge come riflesso del modo in cui la Coscienza stessa si conosce attraverso la tua forma: se in te esistono concetti di ignoranza e paura il mondo di cui farai esperienza ne sarà permeato. Se pensi che ci sia una possibilità di scelta per te, leggerai questo nel mondo e soffrirai le conseguenze della paura di fare la scelta sbagliata.
Quando il senso del "me" inizia a dissolversi, si inizia a intuire di essere i creatori di quello che sta accadendo. Essendo però ancora presente in parte il senso di separazione si potrebbe pensare che questa creazione sia in qualche modo frutto di un agire individuale. Essa invece è espressione non di qualcosa che facciamo, ma di cosa siamo e di come ci conosciamo. Esattamente come in un sogno ogni cosa è il riflesso della coscienza del sognatore, nel Sogno della Vita ogni cosa è il riflesso del modo in cui la Coscienza si conosce attraverso quella forma.
Più il senso di separazione di rivela nella sua illusorietà e più quella manifestazione si mostrerà come un avvenimento impersonale, necessario, spontaneo ed inevitabile. Questo non significa che il futuro sia già scritto: il futuro non esiste, esiste solo questo istante. E tu SEI questo istante.
Shakti Caterina Maggi